CASO STUDIO: IMPIANTO FOTOVOLTAICO CON BATTERIA DI ACCUMULO INSTALLATO A TRENTO

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Come risolvere definitivamente il problema delle bollette troppo alte grazie ad un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo: analisi di un caso reale.

 

Oggi voglio lasciar perdere la teoria per mostrarti un caso pratico: voglio raccontarti la storia di come Paolo di Trento ha definitivamente risolto i problemi di consumo della sua abitazione grazie ad un impianto fotovoltaico con il sistema di accumulo dell’energia.

 

Già immagino la domanda che ti stai facendo: “Cosa significa definitivamente risolto i problemi di consumo della sua abitazione? Significa che ora la sua casa è totalmente autonoma ed è fisicamente staccata dal contatore dell’energia elettrica?”

 

La risposta è NO, la casa è rimasta collegata al contatore.

 

Se continuerai nella lettura capirai esattamente perché mantenere la casa collegata al contatore è, oltre che un obbligo di legge, anche una cosa molto più conveniente rispetto ad avere un impianto in isola che non può immettere corrente elettrica in rete!

 

Attenzione a questo passaggio, dal punto di vista emotivo è perfettamente logico rincorrere l’autonomia energetica totale. Io stesso sogno una casa completamente autonoma e indipendente, senza nessuna bolletta e nessun contatore, finalmente slegato da tutti i contratti di fornitura!

 

Sicuramente in un futuro neanche troppo lontano potrai gestire “in isola” la tua abitazione senza dover rendere conto a nessuno dei tuoi consumi e senza essere costretto a pagare tutti i mesi bollette incomprensibili.

 

Bisogna stare molto attenti a non confondere la totale AUTONOMIA ENERGETICA e l’AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA.

 

Il primo è un concetto molto bello ma poco pratico e difficilmente realizzabile: la casa immersa nel verde, senza nessun allacciamento o utenza, che produce tutta l’energia che utilizza.

 

Il secondo è invece un concetto molto più pratico e di facile realizzazione: la casa produce tutta l’energia di cui ha bisogno, e, attraverso il collegamento con la rete elettrica porta a ZERO la spesa di gestione energetica.

 

Nei prossimi paragrafi potrai capire esattamente il perché. Ecco una fotografia della situazione nella quale si trovava Paolo prima del nostro incontro:

 

Consumo elettrico annuale: circa 3500 kWh.

Fasce orarie di consumo: 30% F1 (durante il giorno) e 70% in F2+F3 (la sera e nei weekend)

Distribuzione stagionale dei consumi: più o meno costante durante tutto l’anno, il calo estivo fisiologico dei consumi elettrici era compensato dalla presenza di un impianto di raffrescamento.

 

Prendendo in considerazione solo i consumi totali dell’abitazione si sarebbe potuto optare per un impianto fotovoltaico di 3 kWp di potenza, con una produzione attesa di circa 3.100 kWh all’anno.

Un impianto fotovoltaico da 3 kWp con batterie di accumulo, installato a Trento, avrebbe prodotto l’energia elettrica necessaria all’abitazione prendendo come periodo di riferimento tutto l’anno solare.

 

Ho voluto tener conto della volontà di Paolo, che era molto precisa: prelevare meno energia possibile dalla rete in tutti i periodi dell’anno, compresi i mesi invernali. In altre parole, la volontà era quella di avvicinarsi quanto più possibile ad avere una casa autonoma e indipendente.

 

Come ti spiegavo prima, a me piace essere onesto.

Ad oggi non è possibile raggiungere la totale indipendenza energetica e staccare fisicamente la tua abitazione dal contatore dell’energia elettrica. Non è possibile sia per questioni di carattere normativo sia perché sarebbe economicamente poco conveniente.

La cosa più razionale è dunque avvicinarsi il più possibile ad avere una casa indipendente, restando comunque connessi alla rete elettrica e sfruttando quest’ultima per ricavare un beneficio economico dall’energia in più prodotta d’estate.

 

Ed è proprio quello che ha fatto Paolo: ecco le caratteristiche del suo impianto fotovoltaico:

 

Tipo di tecnologia: impianto fotovoltaico con accumulo.

Luogo di installazione: Trento, Loc. Vela

Anno di installazione: Marzo 2017.

Potenza: 5 kWp di pannelli fotovoltaici abbinata al sistema di accumulo Tesla Powerwall 1 da 6,4 kWh.

 

Risultato

 

I consumi della sua abitazione sono pari a ZERO da Marzo ad Ottobre, e consuma meno di 200 kWh sommando i 4 mesi restanti ( 30 € ).

In più, durante tutta l’estate produce energia in eccesso che cede alla rete, ricevendo in cambio più soldi di quelli che spende nel periodo invernale.

Come se non bastasse, Paolo ha molto diminuito anche i consumi di gas, utilizzando l’energia elettrica prodotta dal suo impianto fotovoltaico per produrre acqua calda sanitaria e per riscaldare la sua abitazione in primavera e autunno.

 

Nella foto qui sotto puoi notare il crollo dei consumi elettrici dalla data di installazione dell’impianto fotovoltaico:

Sì, hai visto bene!

 

Un bolletta da 22 € compreso il CANONE RAI ( maledetto canone!)

 

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